FELDENKRAIS

Il metodo Feldenkrais porta il nome del suo creatore Moshe Feldenkrais, ingegnere, fisico e ricercatore esperto di arti marziali nell’Europa dei primi decenni del 1900.

Il metodo Feldenkrais non è una ginnastica!!

È un sistema educativo globale che utilizza il movimento come strumento per lo sviluppo di una piena consapevolezza del sé all’interno di un processo di auto-miglioramento permanente.

Viene insegnato e quindi praticato in due modalità parallele e complementari: quella di gruppo denominata Consapevolezza Attraverso il Movimento oppure Conoscersi Attraverso il Movimento (CAM) e quella individuale chiamata Integrazione Funzionale (IF). Si rivolge a persone di qualsiasi età e in qualsiasi condizione fisica.
Non ha controindicazioni perché rispetta l’essere umano, adattandosi alle peculiari caratteristiche di ognuno di noi, ai nostri limiti e alle nostre potenzialità.
Per praticare il Metodo Feldenkrais basta avere curiosità, apertura all’esplorazione, alla conoscenza di sé e all’ascolto del proprio corpo.

I benefici più evidenti che si possono ottenere con il Metodo Feldenkrais si riflettono direttamente sulla qualità della vita. Camminare, fare le scale, correre diventa più semplice e meno faticoso.
Questo perché il Metodo Feldenkrais aiuta a diventare più consapevoli del proprio corpo e del modo con cui ci si muove. Non solo. È un valido supporto per chi soffre di mal di schiena, dolori cervicali, artrosi, ecc. o per tutte quelle persone che, a causa di traumi o disturbi neurologici, hanno limitazioni nelle capacità motorie e percettive.
Inoltre, trattandosi di un’attività che infonde uno stato di benessere, è utile per ridurre lo stress emotivo e fisico.

 

Francesca Moretti

Mi sono formata come danzatrice in Italia, Francia, Belgio e New York, approfondendo le tecniche che riguardano la conoscenza del corpo da un punto di vista meccanico del movimento, considerando anche l’aspetto emozionale ed espressivo come un mezzo per crescere e migliorare il proprio stato di salute e benessere.
Grazie a questa personale ricerca mi sono diplomata presso l’Istituto Europeo di Shiatsu (metodo Masunaga) utilizzando tecniche di ausilio come la tecnica cranio-sacrale e la riflessologia plantare all’interno del trattamento energetico sui meridiani.
Sono diventata insegnante del metodo Feldenkrais per il quale sono abilitata a svolgere lezioni individuali e di gruppo dal 1998.
Sono iscritta alle Federazione Italiana Shiatsu come operatrice dal 2006
Dal 2011 sono abilitata ad insegnare il Training Autogeno nel settore non clinico, come supporto nel lavoro di gruppo o all’interno della seduta singola
Opero nella zona di Roma ed ho fondato l’associazione “Castelli in movimento” che promuove queste tecniche nel territorio dei Castelli Romani.

Laura Fortuzzi

Fisioterapia, Neuroriabilitazione e Rieducazione posturale

Ho conseguito il Diploma di Laurea in Neuroriabilitazione dal 1997, poi la Laurea in Fisioterapia. Lavoro come libera professionista da 25 anni.
Mi occupo inoltre, con esperienza pluridecennale, di disabilità fisiche e psichiche in ambiti complessi come quello psichiatrico, ospedaliero e all’interno delle strutture carcerarie.
Sono insegnante del Metodo Feldenkrais dal 2002.
Ho conseguito un Master post Lauream in Riabilitazione respiratoria.
Sono specialista in:
Rieducazione Posturale;
Tecniche di neuroriabilitazione: kabat e E.T.C.

Ho una formazione in EFT , I e II livello, tecniche di rilascio emozionale.

Ho introdotto nel lavoro tecniche Cranio Sacrali: livelli: CST 1, CST2 e SER (tecnica di rilascio somato emozionale) formazione presso l’Accademia Cranio Sacrale, Upledger-Italia.

Ho conseguito il diploma in Bones for life/Chairs
Ossa per la vita
Ideato da Ruthy Alon

Diplomata come counselor nel 2006, oltre alla libera professione, svolgo attività di insegnamento nel campo dell’alfabetizzazione emotiva e delle tecniche motivazionali per professionisti ed operatori in ambito sociale e sanitario.

Come coreografa, mi sono occupata di movimento espressivo teatrale e coreografico fin da dopo l’istruzione superiore per poi approfondire la componente terapeutica della performance sensomotoria.